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beautyfarm - THE BEST DESIGN / FLASH,HTML,JAVA SCRIPT,PHP... / Conoscere e usare i livelli di Photoshop tutorial  
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CocaDozzer
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In questo tutorial impareremo a conoscere e ad usare una parte essenziale nell'operatività di Adobe Photoshop: i livelli.
Cosa sono i livelli?

Di solito, quando si disegna o si dipinge, con un pennello o piuttosto con una matita o con qualsi altro strumento di disegno su foglio, tela ecc., in seguito ad un errore di qualsiasi natura solo con difficoltà si ha la possibilità di porre rimedio velocemente e senza inconvenienti al pasticcio. Nelle applicazioni di disegno digitale, in genere, tutto questo non rappresenta un guaio poiché in essi vengono utilizzati dei fogli virtuali; una sorta di lucidi sovrapponibili in sequenza preferita e in quantità il cui limite risulta essere quasi indefinito. Diventa subito intuibile, quindi, che i layer, possono essere creati duplicati ed eliminati a piacimento con tutti i vantaggi che ne conseguono.

Durante l'esercizio creativo, i livelli (o layers) rappresentano non solo gli strumenti adatti per dividere l'immagine in parti separate permettendo di interagire con essa lasciando altre parti "intatte", ma permettono anche di poter creare tra di essi alcuni tipi di effetti e sfumature speciali, con l'ausilio anche delle opzioni di fusione, della percentuale di opacità e di riempimento. Oltre a tutto ciò bisogna mettere in conto che quando si opera sui layers si ha immediatamente una percezione dell'efficacia degli effetti, permettendo quindi di "provare" una moltitudine di soluzioni in brevissimo tempo. Ma i vantaggi non si esauriscono qui...
La palette livelli

Di primo acchito, la palette livelli di Photoshop appare abbastanza complessa, sia nell'uso sia nella comprensione; questo perché ogni spazio, ogni icona e ogni bottone in essa contenuti nascondono svariate funzioni che non sono certamente intuitive. Tuttavia, compreso "l'ingranaggio" della macchina, tutto appare più ovvio e se ne apprezzano le funzionalità.

Figura 1- La palette livelli

   1.

      Menu della palette livelli. Contiene molti comandi necessari per operare con i livelli. Basta cliccare sul triangolo per far apparire il menu.
   2.

      Menu a discesa che contiene le modalità di fusione dei livelli
   3. Livello o layer

Per fare in modo che nello spazio di lavoro sia visualizzata la palette livelli (presente di default), basta scegliere, dalla barra dei menu, il comando Windows (Finestra)>Layers (Livelli) oppure il comando rapido F7.

Quando si apre un'immagine direttamente con Photoshop, l'immagine stessa rappresenta in quel momento l'unico livello presente e quindi costituisce anche il livello di "sfondo". Se invece Photoshop viene aperto senza l'ausilio di un'immagine, non sarà creato in automatico nessun livello e sarà compito nostro quindi creare un foglio iniziale con determinate caratteristiche scelte a piacimento.

Successivamente all'apertura di Photoshop, per creare un nuovo foglio o documento di lavoro, bisogna agire sulla barra dei menu e scegliere File>New (Nuovo). La finestra che si apre con tale comando (Figura 2) contiene tutti i parametri e le opzioni necessarie per impostare le proprietà del nuovo documento e conseguentemente del primo livello.

Figura 2. Finestra di configurazione di un nuovo documento

Come si vede dalla figura, dalla finestra è possibile assegnare un nome al documento (name), scegliere tra una serie di modelli (custom), scegliere le sue dimensioni e la risoluzione, la modalità colore (color mode), e infine permette di decidere se il livello di sfondo deve essere bianco (white), colorato (background color) o trasparente. Una volta creato o aperto il primo livello, si può decidere di lavorare su di esso oppure (opzione consigliata) duplicarlo e apportare le modifiche sul duplicato, avendo in tal modo l'opportunità di regredire verso la forma iniziale semplicemente eliminando il duplicato e ripartendo dal precedente.
Per poter duplicare un livello le strade praticabili sono tre:
# Dalla barra dei menu scegliere Layer (Livello)>Duplicate layer (Duplica livello);
# Scegliere Duplicate layer direttamente dal menu della palette livelli;
# Agganciare l'icona del livello con il tasto sinistro del mouse e trascinarla sul tasto New layer (Crea nuovo livello)

Figura 3. Duplicazione di un layer

Lo stesso meccanismo può essere applicato nel momento in cui si voglia creare un nuovo livello:

    * Scegliere New layer (Crea nuovo livello)dalla palette livelli;
    * Dalla barra dei menu scegliere il percorso Layer (Livello)>New (Nuovo)> Layer (Livello);
    * Cliccare sul pulsante New layer screenshot, posizionato in basso nella palette livelli. Con questa modalità di creazione rapida del livello viene meno la possibilità di poter scegliere le opzioni di configurazione del livello, tranne che, al momento del clic sul pulsante, non venga premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac).
Gestione dei livelli

Quasi sempre, quando si ha a che fare con l'editing delle immagini, ci si trova in qualche modo ad affrontare le problematiche legate al considerevole numero di livelli con il quale bisogna interagire. Si presenta dunque la necessità di avere a disposizione determinati strumenti che permettano la loro gestione in maniera semplice, in modo da aumentare la velocità di esecuzione e conseguentemente la produttività.

Gli strumenti che Photoshop ci mette disposizione per tali scopi sono molteplici e come al solito hanno una diversificata via di accesso; la scelta della preferita dipende essenzialmente dallo stile di lavoro di ciascuno.

Se non si vuole visualizzare nell'area di lavoro un determinato livello (o un gruppo di livelli), senza per questo eliminarlo e quindi "mettendolo da parte", si ha la possibilità di nasconderlo; a tal proposito basta semplicemente cliccare con il tasto sinistro del mouse sopra l'icona screenshot ,posta di fianco al livello stesso che manifesta il livello attivo.

Se invece si desidera che il livello su cui si sta lavorando sia l'unico ad essere visualizzato sull'area di lavoro e gli altri siano nascosti, è solamente necessario che al momento del clic sull'occhio venga premuto dalla tastiera il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac).

Per una migliore interpretazione e una migliore velocità di esecuzione, i livelli possono essere nominati e contrassegnati. Inoltre, si ha la possibilità di modificare il loro ordine di sovrapposizione. A tale proposito vale la pena ricordare che l'ordine di sovrapposizione dei livelli influisce profondamente sull'aspetto finale dell'immagine e che per avere chiaro il loro "essere" bisogna semplicemente richiamare il concetto dei lucidi sovrapposti.

Per nominare un livello, ovverosia un gruppo di livelli, è necessario cliccare due volte con il tasto sinistro del mouse sul nome del livello posto al suo fianco. Dopo che il nome di default si è selezionato, rinominarlo. Altrimenti si può, con il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac) premuto, cliccare due volte in successione nello spazio libero del livello e dalla finestra che si apre rinominare il livello. Un altro metodo è quello di scegliere, dal menu che si apre in seguito alla pressione con il tasto destro del mouse sul livello selezionato, Layer properties (Proprietà livello) e quindi agire sulla finestra che si apre.

Per quanto concerne l'operazione di colorazione del livello, per fare in modo che esso sia più facilmente individuabile tra gli altri, si può agire in maniera del tutto analoga alla rinominazione del livello poiché si agisce sulla finestra di proprietà del livello vista prima.

Figura 4. Finestra delle proprietà dei livelli.

Se si vuole mutare l'ordine dei livelli, l'operazione risulta assai semplice. Basta infatti un clic con il tasto sinistro del mouse sul livello, agganciarlo, tenendo premuto sempre il medesimo tasto e trascinarlo nella posizione desiderata. Nel momento in cui il livello è agganciato lo si sposta al di sopra deli altri livelli e appena lo si avvicina nella nuova posizione desiderata, bisogna solo fare in modo che appaia una linea di demarcazione che ci avvisa che in quel punto è possibile sganciare il livello semplicemente rilasciando il tasto del mouse.

Figura 5. Operazione di spostamento del layer .

Molto spesso ci si trova a dover gestire una quantità non indifferente di livelli che possono perciò, in un certo qual modo, intralciare la velocità di esecuzione di un determinato lavoro. Un accorgimento molto semplice per ovviare a tali complicanze consiste nel raggruppare e distribuire i livelli in "cartelle". A questo proposito è da sottolineare che, prima della versione CS2 di Photoshop, si parlava di creare un "set di livelli"; con le versioni successive si parla di creare un "gruppo di livelli".

Le modalità per creare un gruppo di livelli sono:

    * Premere, con il tasto sinistro del mouse, sull'icona Create a new group (Crea un nuovo gruppo) posta in basso alla palette dei livelli; successivamente trascinare e spostare i livelli che si vuole facciano parte del gruppo al suo interno.

    Figura 6. Creazione nuovo gruppo di livelli

    *  Selezionare tutti i livelli che si vuole che facciano parte del gruppo da creare cliccando con il tasto sinistro del mouse su di essi e tenendo premuto allo stesso tempo sulla tastiera il tasto CTRL (Windows) o Comando (Mac); successivamente dalla barra dei menu scegliere Layer (Livello)>Group Layer (Gruppo di livelli).

La freccina (Figura 7) che si vede al fianco della cartella simbolo del gruppo di livelli indica se la "cartella" è aperta o meno: se è rivolta verso il basso apre tutti i livelli contenuti nel gruppo, mentre se è rivolta in direzione laterale nasconde tutti i livelli del gruppo. Per cambiare modalità è necessario cliccare su di essa con il tasto sinistro del mouse.

Figura 7. Gruppo di livelli aperto.

Un'interessante caratteristica delle ultime versioni di Adobe Photoshopè rappresentata dalla concreta possibilità di poter selezionare più livelli per volta, in modo tale che alcune operazioni, quali l'allineamento e lo spostamento di entità all'interno dell'area di lavoro, possano essere effettuate per più livelli simultaneamente.

Le operazioni di selezione di uno o più livelli vengono effettuate in svariati modi:

    * per selezionare un solo livello basta cliccare con il tasto sinistro del mouse su di esso;
    * se si devono selezionare più livelli è necessario tenere premuto dalla tastiera il tasto CTRL (Windows) o Comando (Mac) e effettuare un clic sui livelli che si vuole selezionare;
    * se si desidera selezionare tutti i livelli a disposizione basta scegliere dalla barra dei menu il percorso Select (Seleziona)>All layer (Tutti i livelli).

Una metodologia di selezione completamente differente dalle precedenti si basa sul concetto della selezione diretta all'interno dell'area di lavoro. A tale proposito è necessario prima di tutto attivare lo strumento Move screenshot e successivamente bisogna attivare l'opzione Auto select layer (Selezione automatica livello):

Figura 8. Comandi per selezione automatica livelli.

A questo punto si può selezionare il livello cliccando sul suo contenuto nella finestra del documento, oppure selezionando sul documento, mediante il puntatore del mouse (tasto sinistro premuto), tutta l'area che comprende tutti i livelli da selezionare. In questo modo tutti i livelli che si trovano piazzati all'interno dell'area influenzata da questa operazione saranno selezionati (affinché questa modalità sia possibile è necessario che l'inizio della selezione avvenga all'esterno del documento, come in Figura 9):

Figura 9. Selezione dell'area che comprende tutti i livelli

Molto spesso è utile poter disporre di un link fra livelli e cioè di avere certi livelli collegati fra loro. Per poter ottenere ciò bisogna selezionare i livelli da linkare e quindi agire sul tasto Link layer (Collega livelli) screenshot posto in basso a sinistra nella palette livelli.
Unire i livelli

Se si ha la necessità di ridimensionare il file .psd (estensione dei file creati con Photoshop) oppure si vuole semplificare il contenuto della palette, i livelli possono essere uniti fra di loro.

Ci sono quattro modi per unire i livelli:

    * Selezionare i livelli da unificare e successivamente, cliccando con il tasto destro del mouse su uno di essi, scegliere dal menu l'opzione Merge layers (Unisci livelli).
    * Cliccando con il tasto destro del mouse su un qualsiasi livello, sul menu scegliere Merge visible (Unisci visibili). In questo modo tutti i livelli "visibili" saranno unificati in uno soltanto.
    * Selezionare un qualsiasi livello e dal menu, selezionabile sempre allo stesso modo, scegliere Merge down (Unisci sotto). In questa maniera il livello sarà unito con quello sottostante.
    * Dal menu scegliere Flatten image (Unico livello). Come conseguenza di questo comando sarà creato un singolo livello contenente i pixel dei livelli visibili mentre saranno scartati quelli dei livelli nascosti.

Si chiude qui la prima parte. Nella seconda affronteremo i seguenti argomenti:

    * Strumenti di allineamento dei livelli
    * Blocco dei livelli
    * Applicazione degli effetti e degli stili ai livelli
    * Livelli di regolazione e di riempimento
    * Le composizioni di livelli
Strumenti di allineamento dei livelli

I livelli, una volta selezionati, possono essere spostati, ruotati e adattati a piacere con diversi strumenti.

Il modo più semplice di spostare un livello consiste nell'utilizzare il bordo che compare su di esso attivabile attraverso il comando View (Visualizza)>Show (Mostra)>Layer edges (Bordi livello). Una volta che il bordo è visualizzato , con il puntatore si può agganciare l'immagine e spostarla a piacimento con lo strumento Move.

Se si vuole anche ridimensionare, ruotare, deformare l'immagine, è utile visualizzare le maniglie di trasformazione, selezionando, nella barra delle opzioni dello strumento Move, l'opzione Show Transform Controls (Mostra controlli di trasformazione). Attraverso questo comando si attiveranno tutti i comandi che consentono le opzioni avanzate di trasformazione.

In alcune applicazioni è senz'altro utile riuscire ad allineare i pixel dell'immagine composta, distribuiti su più livelli, in maniera rapida e precisa. Per produrre tale scopo si potrebbero utilizzare le guide del righello oppure le griglie, ma senz'altro con un considerevole dispendio di tempo. Un'alternativa molto più efficace in termini di velocità e precisione consiste nell'utilizzare altri due strumenti che Photoshop ci mette a disposizione per queste esigenze. Il primo di essi è rappresentato dal set di strumenti di allineamento situati nella barra delle opzioni e visibili quando si attiva lo strumento Move screenshot; il secondo dallo strumento Smart guides (Guide intelligenti).

Iniziamo ad analizzare dettagliatamente le opzioni di allineamento dello strumento Move. Le prime sei opzioni (Figura 10), possono essere utilizzate solamente se si sono selezionati almeno due livelli, mentre le successive sei opzioni sono attivabili se vengono selezionati almeno tre livelli.

Figura 10. Modalità di allineamento dello strumento move.

   1.  Align top edges (Allinea bordi superiori): con questa opzione vengono allineati i bordi superiori dei livelli selezionati con il bordo più alto di essi:

Figura 11. Align top edges

   2.

      Align vertical center (Allinea centri verticali): in questo modo tutti i centri vericali degli oggetti contenuti nei livelli selezionati vengono allineati:

Figura 12. Align vertical center

   3.  Align bottom edges (Allinea bordi inferiori)
   4. Align left edges (Allinea bordi sinistri): con questa modalità si allineano i bordi sinistri di tutti i livelli selezionati con quello più a sinistra della selezione:

Figura 13. Align left edges

   5.  Align horizzontal center (Allinea centri orizzontali)
   6. Align right edges (Allinea bordi destri)
   7. Distribute top edges (Distanzia bordi superiori): i pixel dei livelli vengono distanziati equamente a partire dal bordo superiore di ogni livello selezionato:

Figura 14. Distribute top edges

   8.  Distribute vertical centers (Distanzia centri verticali)
   9. Distribute bottom edges (Distanzia bordi inferiori)
  12. Distribute left edges (Distanzia bordi sinistri)
  13. Distribute horizontal center (Distanzia centri orizzontali)
  14. Distribute right edges (Distanzia bordi destri)


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CocaDozzer
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Il secondo strumento di allineamento, prima accennato, si chiama Smart guides (Guide intelligenti). Durante lo spostamento manuale di un oggetto nell'immagine, esso sceglie, indica e comunica visivamente a chi effettua l'operazione. Per renderlo operante è necessario scegliere dalla barra dei menu il percorso View(Visualizza)>Show(Mostra)>Smart guides(Guide intelligenti).

Le guide intelligenti mostrano (Figura 15) ad ogni spostamento di qualsiasi tipo dell'oggetto alcune linee di riferimento (che appaiono di color rosa) rispetto a qualsiasi altro oggetto, e che in quell'istante rappresentano un allineamento al bordo, al centro, al testo ecc... Concretamente, con il procedere dello spostamento dell'oggetto, le linee intelligenti ci danno conto e ci indicano tutti i punti di riferimento possibili rispetto ad altre entità presenti nel foglio di lavoro, sveltendo in tal modo tutte le operazioni di Layout.

Figura 15. Le linee intelligenti.

Blocco dei livelli

Durante il tempo in cui si agisce sull'area di lavoro di un determinato progetto può rendersi necessario neutralizzare la modifica accidentale di certi livelli che in quel momento non risultano coinvolti nelle operazioni o che sono già pronti per l'uso finale e che quindi non necessitano di modifiche. Alcuni strumenti che sono ubicati nella palette livelli permettono appunto di "bloccare i livelli", sia in modalità totale sia parzialmente (e cioè solo per certi parametri).

Quando un livello si trova in stato di blocco, parziale o totale, è visibile, a destra del nome del livello, un lucchetto. Se è cromaticamente "pieno" vuol dire che si tratta di un blocco totale, se invece è "vuoto" si tratta di un blocco di tipo parziale.

Figura 16. Pulsanti di blocco dei livelli

   1.  Lock trasparent pixel (Blocca trasparenza): in questo modo viene permesso di bloccare la trasparenza dei pixel;
   2. Lock image pixel (Blocca i pixel dell'immagine): questa opzione protegge da qualsiasi modifica da parte degli strumenti di disegno.
   3. Lock position (Blocca la posizione): impedisce che vi sia qualsiasi tipo di spostamento dei pixel dell'immagine.
   4. Lock all (Blocca tutto).
Applicazione degli effetti e degli stili ai livelli

Ai livelli è possibile applicare svariati tipi di effetti che fanno in modo di applicare un particolare stile al livello stesso.

Gli effetti applicabili sono di molti tipi e spaziano dall'effetto ombra alle cosidette bordature passando per i bagliori e i pattern.

L'applicazione degli effetti segue diverse metodologie:

    * Selezionare il livello e poi cliccare con il tasto destro del mouse sull'icona screenshot che si trova in basso a sinistra nella palette livelli; successivamente, dal menu a comparsa bisogna scegliere l'effetto desiderato:

Figura 17. Menu degli effetti.

    *  Dalla barra dei menu bisogna scegliere il percorso Layer (Livello)>Layer style (Stile livello), e quindi allo stesso modo del metodo precedente scegliere l'effetto desiderato.
    * Fare clic due volte, con il tasto sinistro del mouse sul livello: si aprirà in tal modo una finestra (Layer style) di dialogo dalla quale è possibile attivare e regolare le opzioni degli stili di livello:

Figura 18. Finestra layer style.

Di seguito sono elencati in dettaglio gli effetti e le loro caratteristiche:

    * Drop Shadow (Ombra esterna): tale effetto aggiunge un sorta di ombra al di fuori dell'oggetto contenuto nel livello:

Figura 19. Effetto Drop Shadow.

    *  Inner Shadow (Ombra interna): a differenza dell'effetto precedente, in questo caso l'ombra viene applicata verso l'interno:

Figura 20. Effetto Inner shadow.

    *  Outer Glow, Inner Glow (Bagliore esterno, Bagliore interno): si tratta di effetti che applicano un bagliore regolabile in colore e opacità:

Figura 21. Effetto Outer Glow.

    *  Bevel and emboss (Smusso ed effetto rilievo): creano effetti di smussatura e di rilievo mediante diverse combinazioni di luci e ombre:

Figura 22. Bevel and emboss.

    *  Satin (Finitura lucida): applica un effetto che con l'ausilio di un ombra esterna da l'idea di una superficie lucida;
    * Color Overlay (Sovrapposizione colore): riempie il contenuto del livello con un colore ed un opacità a scelta;
    * Gradient Overlay (Sovrapposizione gradiente): riempie il contenuto con una sfumatura;
    * Pattern Overlay (Sovrapposizione pattern): riempie con pattern;
    * Stroke (Traccia): crea un contorno di colore a scelta, smussato o meno, del livello:

Figura 23. Effetto Stroke.

Tutti questi effetti, naturalmente, sono regolabili e impostabili a piacere dalla finestra Stile livello. Ogni effetto presenta varie opzioni di settaggio quali il metodo di fusione, il colore, la distanza, la profondità, la sfumatura, l'opacità, etc...

Si è detto precedentemente che i vari effetti, applicati ad un livello, vanno ad "assemblare" un singolare stile di livello che è possibile salvare e richiamare quando se ne ha la necessità. In Photoshop, tuttavia, sono presenti degli stili predefiniti che è possibile visualizzare mediante il comando Windows (Finestra)>Styles (Stili):

Figura 24. Palette stili.

Per salvare uno stile si può adottare un metodo molto semplice: selezionando il livello che contiene lo stile e successivamente cliccando su uno spazio vuoto nella palette stili; nella finestra conseguente bisogna nominare lo stile e dare l'OK.
Livelli di regolazione e di riempimento

Solitamente, quando si vogliono regolare alcuni parametri di un'immagine quali i colori e le tonalità, si agisce attraverso la barra dei menu con opzioni di regolazione (come per esempio la regolazione curve o piuttosto bilanciamento colore) che influenzano direttamente i pixel dell'immagine.

I livelli di regolazione e riempimento permettono, invece, di sistemare le immagini senza per questo apportare modifiche permanenti e distruttive ai pixel che la regolazione diretta di solito provoca.

Una volta applicato, il livello di regolazione influenza tutti i livelli sottostanti. Quindi potremmo apportare in modo semplice e veloce modifiche multiple non distruttive, con la possibilità di eliminare facilmente il livello di regolazione, di provare vari tipi di tarature e combinarle a piacere, oltre che applicare maschere e altri strumenti.

Un altro elemento da non trascurare quando si parla dei vantaggi dei livelli di regolazione è che essi, in fatto di regolazione dell'opacità o dei metodi di fusione, si comportano come dei livelli normali e sopratutto possono essere nascosti o meno.

I livelli di riempimento, a differenza di quelli di regolazione, non influenzano i livelli sottostanti, ma in quanto a regolazione di opacità, opzione di fusione e altri elementi distintivi, presentano le stesse caratteristiche. I livelli di riempimento permettono di applicare ad un livello una tinta unica uniforme, oppure una sfumatura o piuttosto un pattern. Naturalmente, se si effettua una selezione, il livello di riempimento (o di regolazione) verrà applicata solo ad essa.

Per poter creare un livello di regolazione o di riempimento bisogna procedere in uno dei modi seguenti:

    * Fare un clic sul pulsante screenshot Create new fill or adjustment layer (Crea un nuovo livello di riempimento o livello di regolazione) e dal menu scegliere il tipo di regolazione o di riempimento desiderato:

Figura 25.

    *  Dalla barra dei menu seguire il percorso Layer (Livello)>New adjustment layer (Nuovo livello di regolazione) e quindi scegliere un opzione dal menu;
    * Dalla barra dei menu scegliere Layer (Livello)> New fill layer (Nuovo livello di riempimento) e dal sottomenu optare per una delle tre preferenze.

Figura 26. Livello di regolazione.


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Secondo quanto si desidera è possibile variare l'applicazione del livello di regolazione verso un solo livello e cioè il primo sottostante. Per farlo bisogna procedere in questo modo: tenendo il tasto Alt della tastiera premuto, posizionarsi con il puntatore del mouse sulla linea di confine dei due livelli; quando il puntatore assumerà l'aspetto di questo simbolo screenshot, schiacciare il tasto sinistro del mouse e il livello di regolazione cambierà forma (ciò che indica che il livello è applicato solamente al livello sottostante):

Figura 27. Applicazione della regolazione al livello sottostante.

Le messe a punto dei livelli di regolazioni o di riempimento possono essere sempre modificate semplicemente cliccando sull'icona del livello di regolazione o riempimento: dalla finestra che si apre effettuare le nuove tarature. La finestra di regolazione può essere visualizzata attraverso il comando Layer > Layer content option dalla barra dei menu.
Le composizioni di livelli

Una delle funzionalità dei livelli più valide e meno conosciute è sicuramente Layer comps (Composizione livelli). Senza ombra di dubbio è un'utilità molto apprezzata dai grafici professionisti, poiché permette loro di possedere in un unico file, da mostrare poi al cliente o piuttosto per una revisione, tutte le varianti di un progetto create durante il piano di lavoro ed esportate in maniera intuitiva e semplice in immagini singole, in un unico PDF o in una galleria di immagini web.

Si tratta, in concretezza, del salvataggio di un determinato stato dei livelli (posizione, visibilità e aspetto) in un determinato momento. I vari salvataggi, nei diversi aspetti del progetto grafico, contribuiscono a creare quello che sarà poi il file di esportazione finale.

Un esempio pratico può facilitare la comprensione. Mettiamo il caso che un grafico debba creare un illustrazione qualsiasi e che il cliente non abbia le idee chiare e voglia in qualche modo revisionare e scegliere su parecchie varianti del progetto. In questo caso il grafico dovrebbe salvare parecchie immagini in tanti file quante sono le varianti. Con Composizione livelli, invece, tutto ciò può essere facilitato poiché le varianti del progetto grafico vengono salvate per esempio su un file pdf, unico e semplice da visualizzare.

Ma vediamo in dettaglio cosa bisogna fare per usare composizione livelli. Giunti ad un determinato punto di lavoro sul documento, nel quale si abbiano a disposizione diversi layer e diverse composizioni, vi è la necessità di creare una composizione livelli; per fare ciò bisogna, prima di tutto, visualizzare la palette Layer comps attraverso il comando Windows (Finestra)>Layer comps (Composizione livelli).

Figura 28. Palette composizione livelli.

Visualizzata, quindi, la palette composizione livelli, per creare una composizione bisogna cliccare sul pulsante screenshot Create new layer comp (Crea nuova composizione livelli). La finestra di dialogo che si apre in seguito al comando comprende i campi per immettere il nome della composizione, una descrizione e le opzioni "visibilità, posizione e aspetto" della composizione.

Le operazioni da effettuare successivamente sono identiche alla prima; in pratica, ad ogni modifica o configurazione della composizione del layout che si vuole salvare, occorre produrre una nuova composizione livelli. Per scorrere le composizioni salvate è necessario fare un clic sui quadrati vuoti a sinistra delle composizioni che in seguito alla pigiatura si riempiranno con il simbolo screenshot che indica quale composizione è in quel momento visualizzata nell'area di lavoro, oppure si possono scorrere le varie composizioni con i tasti freccia posti nella palette.

Se si vogliono modificare le composizioni basta selezionarle e, dopo che si è effettuata la variazione sui livelli, premere il pulsante Update Layer Comp (Aggiorna composizione livelli). Se la nostra intenzione, invece, è quella di eliminare una o più composizioni, basta selezionarle e premere sul simbolo del cestino.

Dopo aver eseguito il comando File>Script l'esportazione delle composizioni comprende tre possibili alternative:

    * Layer Comps To file (Composizione livelli in file): i "livelli" verranno esportati in file (immagini) con estensione a scelta;
    * Layer Comps To Pdf (Composizione livelli in Pdf): le composizioni verrano esportate in un unico file Pdf, configurato a piacere e da visualizzare in maniera semplice e comoda;
    * Layer Comps To WPG (Composizione livelli in WPG): con questo metodo tutte le composizioni vengono esportate in una elegante galleria di immagini per il web, come in questo esempio.


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